Rinuncia o sublimazione?
Ieri sera dopo anni mi sono ritrovata davvero a cucinare. Menu' d'autunno con Enrica a Desinare. Gnocchetti ai funghi, coniglio alle olive e arancia…
Tante risate con amiche di una vita, buon vino, location incredible. Un’esperienza davvero stupenda.
Ormai da tanti anni mi interesso di filosofie orientali e pratico yoga e meditazione. Dai centri Zen di meditazione a San Francisco fino ai pellegrinaggi al Kailash in Tibet. Durante questo bellissimo percorso mi sono spesso trovata fra due poli.
La realizzazione si puo' trovare infatti attraverso due vie, quella della rinuncia e quella della sublimazione. Quest'ultima sebbene sembri la piu' semplice in realta' e' molto complessa. Riuscire attraverso l'esperienza sensoriale a vivere ed essere totalmente nel presente. Il senso che puo' essere il gusto, l'olfatto o l'udito diventa mezzo di consapevolezza. Nello stesso tempo e' fondamentale pero' non attaccarsi all'esperienza in se.
Ritornando alla medicina alcune delle mie pazienti soffrono di disturbi dell’alimentazione, soprattutto bulimia nervosa e binge eating. Queste pazienti mi chiedono consigli su come uscire da questo stato/abitudine.
La mia risposta e' la sublimazione.
Usare il gusto come ancora al presente per togliersi l'abitudine all'abbuffata. La chiamo abitudine perche' studi recenti hanno dimostrato che ci sono dei circuiti nervosi responsabili dei comportamenti abitudinari e che questi sono particolarmente attivi anche nel caso delle persone con disturbi dell'alimentazione.
Gioire e apprezzare il cibo in tutte le sue qualita'. Gustarlo nel vero senso della parola. Essere nell'atto di mangiare. Pura consapevolezza. La mente in questo modo fa automaticamente uno shift spostandosi dal vortice di pensieri ed emozioni in cui e' travolta al PRESENTE.
E' una soluzione che richiede esercizio, ma in fondo e' come imparare ad andare in bicicletta. Una buona base di meditazione di consapevolezza può aiutare ed e' forse fondamentale. Io la chiamo ginnastica mentale. Come si allenano i muscoli cosi' vanno anche allenati la mente e la concentrazione.
Non e’ un percorso facile, ma di sicuro l’idea di mangiar bene puo’ addolcire un po’ la pillola.
La Versione di Enrica http://www.laversionedienrica.it
Desinare: http://www.desinare.it/it/