
Ieri

Dal primo ciclo, ogni donna si rende conto che ogni mese ci sono quei fatidici 5 giorni che anche se di poco cambiano comunque il corso della nostra giornata... Chi ha mal di pancia, chi ha il flusso abbondante o semplicemente il dover trovare un bagno per potersi cambiare. Non pensiamo poi a quelle volte che ci troviamo in "the middle of no where" ed eccole, arrivate. I negozi sono chiusi , siamo in macchina, la serata e' appena iniziata, ma sappiamo bene cosa vuol dire chiedere la carita', chiedere un assorbente. E in quelle occasioni ci adattiamo davvero a tutto. Puo' essere un super notte, un interno piccolo o grande, l'importante e' averlo!
Ma adesso ci troviamo in Africa, puo' essere l'Etiopia , il Ruanda o il Congo poco importa. Anche li ci sono moltissime donne , ma ci siamo mai chieste come fanno durante il ciclo? Questa e' la stessa domanda che si e' fatta Elisabeth, la quale si e' resa conto non solo che queste ragazze durante le mestruazioni tendono ad andare meno a scuola perche' hanno paura di macchiarsi, ma anche che quelle poche che lavorano devono spesso interrompere l'attivita' lavorativa perche' non sanno letteralmente come fare. La mestruazione diventa un vero ostacolo per lo svolgimento della loro vita quotidiana. Ma il problema non e' i cic

Sappiamo bene quanto costano anche da noi. Nel giro di pochi anni ognuno ha il suo modello. Quelli "cheap" spesso non funzionano altrettanto bene a quelli a cui noi siamo abituate. Ma anche con pochi Euro nel portafoglio sappiamo che il Tampax e i lines sono nostri a qualsiasi prezzo.Un pacco da dieci in Africa costa $1.10. A noi sembra niente, ma considerando il loro stipendio e' tantissimo, e' proibitivo. Elisabeth Sharpf con la sua idea sta cercando di produrre assorbenti locali a un prezzo ragionevole. Questo puo' fare in modo che le donne perdano meno giorni lavorativi e di scuola, e che che riacquistino maggior dignita'.
E' un idea geniale, guardate il video.
http://www.youtube.com/watch?v=0x1uaVQdOrc&feature=player_embedded
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