Scrivo da donna e medico. La mia breve rotation al NYU fertility center mi ha colpito molto sia dal punto di vista clinico/scientifico che da quello umano.
Storie di donne, piu' o meno happily single ed happily married , che vogliono diventare madri. Chi prima, chi dopo.
Molte di queste donne sono donne in carriera che hanno deciso di aspettare il momento giusto sia dal punto di vista professionale che emotivo. Ed eccole qui pronte a sentire le numorose opzioni offerte dal centro.
Dalla fertlizzazione in vitro alla crioconservazione degli ovuli, dalla inseminazione artificiale intrauterina all'ovulazione indotta.
Mentre il Professor Keefe, direttore del dipartimento di ginecologia alla NYU, spiega alle sue pazienti le queste numerose possibilta' , lo sguardo che ho con queste donne e' diverso da quello che posso avere normalmente durante una visita con i pazienti. Complicita' e una comprensione vera della loro situazione.
Dai vent'anni in poi' la percentuale con la quale si puo' rimanere incinta e' di circa del 20%. Dopo i trentacinque questa va a diminuire sempre di piu'. La riserva degli ovuli all'interno delle ovaie diminuisce, ma soprattutto gli ovuli, come la nostra pelle, invecchiano.
Il processo di invecchiamento della cellula uovo varia da donna a donna . Ci sono donne a 42 anni che hanno gli ovuli di una donna di 35 e altre di una di 50. Conoscere lo stato di invecchiamento del proprio ovaio e degli ovuli puo cambiare moltissimo l'approccio che una donna puo' avere nei confronti di una gravidanza.
Sebbene si stiano sviluppando dei test altamente specifici per definire l'invecchiamento della cellula uovo, primo fra tutti l'analisi dei telomeri, gli esami diagnostici che si possono fare per capire a che punto una donna si trova nella sua curva di fertilita' sono gia' presenti e anche se non altamente predittivi, possono fornirci delle informazioni molto importanti.
I piu' utilizzati sono la conta ecografica dei follicoli antrali e il dosaggio dell'ormone antimulleriano. Naturalmente a questi si aggiungono altri test di patologie correlate alla fertilita' come Endometriosi, PCOS etc.
Il primo step e' proprio quello di conoscere il proprio corpo sia dal punto di vista clinico che emotivo e psicologico.
Mi e' sembrato molto interessante che al NYU fertility center integrino conoscenze scientifiche estremamente avanzate e pura tecnologia alla medicina olistica ed integrata. Da una parte biologi molecolari che studiano il corredo cromosomico degli ovuli e dall'altra parte nutrizionisti e agopuntori che cercano di migliorare il benessere psicofisico della donna per prepararla a diventare madre o "egg donor".
Mi sono bastate poche ore per capire che per aiutare una donna in questa fase delicatissima della sua vita e' necessario un team che copra tutte le sfacettature di questa problematica.
Per la prima volta ho realizzato cosa puo' voler dire per una donna non riuscire ad avere dei figli o avere paura di non poter rimanere incinta. Vedere donne apparentemente forti e realizzate lavorativamente che si scontrano con questa realta' fa molto riflettere.
Dall'altra parte pero' e' entusiasmante sapere che la ricerca in questo settore stia progredendo ancora di piu' e che la medicina ci offra delle possibilita' tangibili, prima fra tutte la possibilita' di essere madre anche quando le circostanze della vita non hanno seguito le classiche tappe del cammino di una donna.
Ringrazio di cuore Professor Keefe e il suo fantastico team per la loro disponibilita', per avermi insegnato tantissimo e avermi dato una nuova visione di questo aspetto della salute della donna.
Per maggiori Informazioni
http://www.nyufertilitycenter.org/infertility_treatment
http://infertilityblog.blogspot.com/
Storie di donne, piu' o meno happily single ed happily married , che vogliono diventare madri. Chi prima, chi dopo.
Molte di queste donne sono donne in carriera che hanno deciso di aspettare il momento giusto sia dal punto di vista professionale che emotivo. Ed eccole qui pronte a sentire le numorose opzioni offerte dal centro.
Dalla fertlizzazione in vitro alla crioconservazione degli ovuli, dalla inseminazione artificiale intrauterina all'ovulazione indotta.
Mentre il Professor Keefe, direttore del dipartimento di ginecologia alla NYU, spiega alle sue pazienti le queste numerose possibilta' , lo sguardo che ho con queste donne e' diverso da quello che posso avere normalmente durante una visita con i pazienti. Complicita' e una comprensione vera della loro situazione.
Dai vent'anni in poi' la percentuale con la quale si puo' rimanere incinta e' di circa del 20%. Dopo i trentacinque questa va a diminuire sempre di piu'. La riserva degli ovuli all'interno delle ovaie diminuisce, ma soprattutto gli ovuli, come la nostra pelle, invecchiano.
Il processo di invecchiamento della cellula uovo varia da donna a donna . Ci sono donne a 42 anni che hanno gli ovuli di una donna di 35 e altre di una di 50. Conoscere lo stato di invecchiamento del proprio ovaio e degli ovuli puo cambiare moltissimo l'approccio che una donna puo' avere nei confronti di una gravidanza.
Sebbene si stiano sviluppando dei test altamente specifici per definire l'invecchiamento della cellula uovo, primo fra tutti l'analisi dei telomeri, gli esami diagnostici che si possono fare per capire a che punto una donna si trova nella sua curva di fertilita' sono gia' presenti e anche se non altamente predittivi, possono fornirci delle informazioni molto importanti.
I piu' utilizzati sono la conta ecografica dei follicoli antrali e il dosaggio dell'ormone antimulleriano. Naturalmente a questi si aggiungono altri test di patologie correlate alla fertilita' come Endometriosi, PCOS etc.
Il primo step e' proprio quello di conoscere il proprio corpo sia dal punto di vista clinico che emotivo e psicologico.
Mi e' sembrato molto interessante che al NYU fertility center integrino conoscenze scientifiche estremamente avanzate e pura tecnologia alla medicina olistica ed integrata. Da una parte biologi molecolari che studiano il corredo cromosomico degli ovuli e dall'altra parte nutrizionisti e agopuntori che cercano di migliorare il benessere psicofisico della donna per prepararla a diventare madre o "egg donor".
Mi sono bastate poche ore per capire che per aiutare una donna in questa fase delicatissima della sua vita e' necessario un team che copra tutte le sfacettature di questa problematica.
Per la prima volta ho realizzato cosa puo' voler dire per una donna non riuscire ad avere dei figli o avere paura di non poter rimanere incinta. Vedere donne apparentemente forti e realizzate lavorativamente che si scontrano con questa realta' fa molto riflettere.
Dall'altra parte pero' e' entusiasmante sapere che la ricerca in questo settore stia progredendo ancora di piu' e che la medicina ci offra delle possibilita' tangibili, prima fra tutte la possibilita' di essere madre anche quando le circostanze della vita non hanno seguito le classiche tappe del cammino di una donna.
Ringrazio di cuore Professor Keefe e il suo fantastico team per la loro disponibilita', per avermi insegnato tantissimo e avermi dato una nuova visione di questo aspetto della salute della donna.
Per maggiori Informazioni
http://www.nyufertilitycenter.org/infertility_treatment
http://infertilityblog.blogspot.com/
Nessun commento:
Posta un commento