
Gli ultimi 2 0 3 chili sono sempre i piu' difficili da perdere. Sembra che tutto sia bloccato, ed e' molto piu' facile indulgere alle tentazioni.
In questa situazione conoscere alcuni trucchetti per superare i piccoli ostacoli che si presentano quotidianamente puo' davvero fare la differenza. Parola di dr. Katz. Dopo circa un anno che faccio le consulenze insieme a lui , ho notato che questi sono i suggerimenti che aiutano maggiormente i pazienti a cambiare in maniera duratura. Non si parla piu’ di cosa, ma soprattutto di COME si deve mangiare e dell’approccio con la dieta e il cibo.
Ed ecco allora i 4 pilastri su cui il programma si deve fondare:
1) Fare un diario alimentare. Scrivere cosa si mangia giorno per giorno ci aiuta non solo a realizzare cosa assumiamo realmente, ma anche a farci capire quali sono i momenti NO durante la giornata. Adesso sono disponibili delle application che offrono dei food diary on line.
Fit Day
My Food Diary
Puo' essere un processo molto noioso, ma andrebbe fatto per almeno una settimana!
2) Crearsi una tabella per capire le motivazioni e i benefici del perdere peso. Starei veramente meglio con quei 2 chili in meno rispetto ad ora? Quali sono le motivazioni per cui voglio dimagrire, quali invece gli ostacoli? Spesso chi non riesce a perdere peso, in realta’preferisce rimanere esattamente cosi’ com’e’. Sebbene non si piaccia , il piacere che trae da quella situazione e’ maggiore del sentirsi piu’ magro/a. Mangiare meno e fare delle piccole rinunce viene visto come una sofferenza.
3) Crearsi dei pattern ed essere regolari. Pensare troppo a quello che si deve magiare , aumenta la tensione e focalizza la mente sul cibo. Sapere invece che di norma a colazione si mangia una certa cosa, che puo' essere yogurt frutta e cereali, e a pranzo della verdure con delle proteine puo’ essere molto utile. All’interno del pattern sono naturalmente concesse delle variazioni. Un giorno potro’ avere un’insalata con broccoli mentre un altro con le carote etc. Uno dei tre pasti puo’ essere piu’ fantasioso, per creare un po’ di varieta’. Viva la prova del cuoco!
4) Per lo snack o nei momenti di craving cercate di scegliere un SOLO alimento. Dopo un po’, la mente si annoia e si stanca dello stesso tipo di gusto e si perde NATURALMENTE la voglia di mangiare.
Il metabolismo e il rapporto che abbiamo con il cibo e con la dieta variano da individuo a individuo. Sebbene le diete che “funzionano” per tutti possano aiutare a perdere peso in una fase iniziale, c’e’ un momento in cui la dieta deve diventare estremamente personalizzata. E’ fondamentale conoscere le nostre esigenze , il carattere e le nostre emozioni. Questo puo’ anche portare a riconoscere che molto probabilmente stiamo meglio con qualche chilo in piu’ o che dobbiamo ancora scoprire i nostri punti deboli.
La dieta, se fatta in maniera consapevole, diventa un mezzo per conoscere il nostro corpo e la nostra mente.
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