Aborto spontaneo: Argomento TABU'?

L'argomento aborto spontaneo e' davvero difficile da affrontare, direi una sorta di TABU'. Non se ne parla mai con una donna in gravidanza per non spaventarla e si cerca di evitare la conversazione con una donna che ce l'avuto per non farla soffrire.

Ma nel momento in cui si guardano i numeri, si capisce immediatamente che l'aborto spontaneo avviene con una frequenza maggiore di quanto si possa credere. Secondo i dati dell'American Pregnancy Association, dal 10 al 25% delle donne in gravidanza hanno un aborto spontaneo. Il numero e' alto, senza contare tutti quegli aborti avvenuti prima che la donna si sia resa conto di essere incinta. Questa sorta di omerta’ fa si che la donna sia spesso impreparata di fronte a questa evenienza e, sebbene in molti dei casi e’ possibile avere dei figli dopo un aborto, diventa molto difficile accettare la situazione.

Per aborto spontaneo s’intende un’ interruzione spontanea di gravidanza avvenuta entro la 20 settimana di gestazione. Nella maggior parte dei casi la causa non e' riconoscibile. Molto spesso si tratta di eventi sporadici, ossia non legati a fattori presenti in maniera continuativa della vita di una donna. I casi ripetuti (piu' di due aborti consecutivi) possono essere dovuti a diverse cause su cui e' opportuno indagare

  • Anomalie cromosomiche
  • Cause Immunologiche
  • Patologia della madre come il diabete non controllato, disordini della tiroide, infezioni, problemi ormonali e disordini a livello della cervice e dell’utero.
  • Se non c’e’ una patologia sottostante, le attivita’ della vita di tutti i giorno non causano aborto.

Le presentazioni cliniche possono essere molto diverse e anche la sintomatologia puo’ variare moltissimo da donna a donna. La diagnosi di aborto spontaneo si basa su piu’ elementi: visita ginecologica, ecografia ed esami di laboratorio.

A seconda della presentazione clinica il ginecologo decidera’ che tipo terapia eseguire. Se l’aborto e’ completo , non e’ necessario intervenire , ma vengono fatti solamente dei controlli, nel caso in cui l’aborto e’ interno o ritenuto verra’ effettuato intervento chirurgico o farmacologico se la donna si trova nelle fasi precoci della gravidanza.

La gravidanza rappresenta un momento molto importante della vita di una donna in cui si sperimentano nuove emozioni e speranze. Nel momento in cui avviene l’aborto tutto questo cessa in pochissimo tempo. Non e’ facile accettare che la vita che si sta sviluppando dentro di noi improvvisamente non c’e piu’.

Ed ecco qui la donna, l’amica , la conoscente spesso sole in questa nuova situazione. Non si ha voglia di dirlo a nessuno, ma nello stesso tempo c’e’ assolutamente bisogno di sfogarsi. Cosa fare, come comportarsi quando riprovare ad avere dei figli? Avere una risposta a queste domande e' altrettanto importante della terapia. Prima di tutto parlatene con il vostro medico, non abbiate paura a esprimervi. Talvolta anche il supporto di uno psicologo puo’ essere molto importante, spesso bastano poche sedute per riprendersi. Naturalmente non dimenticatevi di condividere queste emozioni con il vostro partner.

E’ importante condividere questa esperienza non solo per chi ha avuto l’aborto , ma anche per tutte quelle donne alle quali e’ gia’ successo o succedera’. Non che si debba sbandierare a tutti i venti , ma e’ necessario aumentare la consapevolezza che questa evenienza e’ possibile e che non e’ colpa di nessuno.

Viviamo in una societa' in cui tutto deve per forza andare bene, ma di fronte al miracolo della vita quando milioni di cellule si formano e si organizzano, la probabilita' che qualcosa vada diversamente da quello che vorremmo esiste. Dicendo questo non voglio spaventare tutte le future mamme, ma semplicemente dare supporto a tutte quelle donne e amiche che con grande coraggio e forza hanno o stanno attraversando questo momento.



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